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Disastro Ducati a Donington: tanta fatica in Gran Bretagna per la Casa di Borgo Panigale

Monday, 5 July 2021 10:24 GMT

Dall’ottima tre giorni di Misano al weekend da dimenticare in terra inglese…

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike è imprevedibile come sempre con diversi piloti in lotta per la vittoria in ogni Round. L’imprevedibilità la si nota anche in casa Ducati che ha vinto al Misano World Circuit “Marco Simoncelli” in occasione del terzo Round del 2021 insieme a Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati). Borgo Panigale però non è riuscita ad andare a podio a Donington Park: il team ufficiale ha portato a casa un quarto posto come miglior risultato e tre piazzamenti in top ten.

Non è stato certo il ritorno a casa che sognava: Scott Redding (Aruba.it Racing – Ducati) ora manca dal podio da ben sette gare. La stella inglese sabato è caduta nel corso di Gara 1 mentre per la Tissot Superpole Race ha azzardato nella scelta delle gomme decidendo di puntare su quelle da bagnato nonostante la pista permettesse di optare per le intermedie. Solo in Gara 2 Redding si è trovato a suo agio arrivando quarto alle spalle del suo connazionale Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team).

 

“Frustrato… weekend difficile… non andiamo avanti”

In merito alle difficoltà avute a Donington Park, Redding ha detto: “La Superpole Race è stata un po’ un disastro, è stata completamente colpa mia dato che ho scelto le gomme sbagliate. Se scegli le gomme sbagliate poi non puoi fare niente. In Gara 2 per la prima volta ho sentito di avere del feeling con la mia moto a Donington Park. Per tutto il weekend ho fatto fatica con il freno motore ma domenica mattina siamo migliorati un po’. Sono semplicemente frustrato dato che per me è stato un weekend difficile in cui non siamo andati avanti”.

Una delle principali difficoltà per la Ducati Panigale V4 R è legata al ristretto margine operativo da circuito a circuito. Su questo Redding ha detto: “Non penso sia un’ottima pista per Ducati quando vediamo gli altri fare fatica. Il setting all’Estoril non era adeguato per Misano e il setting per entrambi gli appuntamenti non era adatto per Donington Park. A essere onesto è un po' una questione di fortuna se in FP1 la moto andrà bene o meno. L’anno scorso la moto sembrava a misura di pilota; quest’anno sembra che sia eccezionale quando va tutto bene mentre in caso contrario non funziona affatto”.

 

“Spero che riusciremo a trovare un modo per risolvere i nostri problemi”

Dall’altra parte del box l’ottima prestazione di Michael Ruben Rinaldi a Misano è stata seguita dai bassi di Donington Park dove anche a causa delle condizioni molto variabili ha fatto fatica e ha chiuso la tre giorni in terra inglese con un ottavo posto. Dopo le due vittorie di Misano Rinaldi in Gran Bretagna ha conquistato solo 16 punti: il riminese non può essere soddisfatto anche se in Gara 2 ha compiuto dei passi avanti.

“Sono un po’ deluso da questo weekend dato che sono state due gare strane, mi riferisco a Gara 1 di sabato e alla Tissot Superpole Race di domenica”, ha esordito Rinaldi, attualmente quinto in classifica. “Il meteo è stato molto strano – mezzo bagnato e mezzo asciutto – e con quelle condizioni non vado così bene. Gara 2 è stata la prima che abbiamo corso con delle condizioni normali ma non posso davvero essere contento del risultato. Però questa gara ci ha fornito tanti dati e abbiamo imparato molte, molte cose che spero possano aiutarci a trovare un modo per risolvere i nostri problemi dal momento che è chiaro che ci manca del grip in uscita curva. Se riusciremo a sistemarli penso che potremo lottare per il podio in ogni gara”.

 

Fatica per gli Indipendenti

Chaz Davies (Team GoEleven) vede il bicchiere mezzo pieno dopo il settimo posto conquistato ma sottolinea che la costanza resta una delle questioni chiave in casa Ducati: “È stato un weekend difficile, non c’è dubbio: un fine settimana misto sia in termini di meteo che di risultati. A essere onesto è difficile essere contento arrivando settimo ma sono molto felice. Dopo l’infortunio, venerdì e sabato non ho avuto delle grandi sensazioni ed ero molto dolorante. In Gara 2 sono andato bene e sono contento nonostante abbia fatto un po’ di fatica in termini di forza fisica per inseguire Alex Lowes e Michael van der Mark che mi avevano superato nei primi giri”.

“Ci sono alcuni aspetti in cui soffriamo e penso che da fuori a volte tutto possa sembrare abbastanza promettente ma da dentro – non solo quest’anno ma anche negli anni precedenti - è abbastanza difficile mantenere quella costanza di vittorie. La storia si sta ripetendo; prendiamo il caso di Rinaldi e Redding in questo weekend, si tratta di qualcosa che va messo a posto ed è necessaria una maggiore costanza. Avremo nuovamente i nostri bei momenti ma in generale abbiamo bisogno di mettere insieme tutto quanto e scoprire il motivo di questa mancanza di costanza”.

In casa Barni Racing Team, il rookie Tito Rabat ha fatto fatica ancora una volta: “Alla fine non ho molto da dire. È stato un avvio di stagione difficile ma la cosa importante è continuare a provare a lavorare e a restare calmi. Finora la stagione è stata molto negativa, mi aspettavo molto di più. Alla fine non ci sono tante parole da dire. Il problema principale è legato al fatto che non c'è un problema grosso ma si tratta di piccole cose tutte insieme. Possiamo migliorare”.

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